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15 dicembre 2013

Uomini o caporali?


Fanno notizia in questi giorni le dichiarazioni del presidente Zaia secondo le quali è stato completato il Piano Economico Finanziario della SPV.

Prima di entrare nei dettagli una considerazione generale: se il Piano Economico Finanziario (ossia quel documento che descrive ed elenca sciocchezzuole quali: finanziamenti, recupero dei costi, introiti previsti, insomma la sostenibilità economica dell’opera stessa), è stato completato ora, significa che prima non c’era. 

Se prima non c’era non poteva essere mostrato. Che sia questo il motivo per il quale non veniva reso pubblico?

E’ possibile che un’opera pubblica in project financing del costo di 2.258 milioni di euro prenda il via senza che esista il PEF?
Sono domande lecite che resteranno senza risposta.

Ad ogni modo, quel che si apprende dalla dichiarazioni del nostro ilLustre Presidente (una delle teste più lucide nell’amministrazione) è che la storiella dell'esenzione dal pagamento del pedaggio per i residenti nei comuni attraversati dall'autostrada, con la quale hanno tenuto buoni i cittadini per anni si è rivelata una bufala.
  1. Innanzitutto ci sarà un beneficio solo con percorrenze inferiori a 21 km (quindi percorrendo 25 km si pagherà l'intero pedaggio?).
  2. Saranno esenti solo i pensionati con più di 65 anni e gli studenti sotto i 23 anni per un periodo di 14 anni (quindi la maggior parte di chi guida un'auto è escluso).
  3. Tutti gli altri pagheranno il 50 % del costo per 14 anni.
  4. Dal 15° anno al 20° si pagherà il 75% del costo e dal 21° si pagherà l'intero importo.
  5. Altra bella novità è l'ulteriore aumento del costo totale dell'autostrada che è arrivato a 2 miliardi e 258 milioni di cui ben 615 milioni a carico del pubblico (oltre ovviamente al contributo di 720 milioni per i mancati guadagni del consorzio SIS, spalmati sulla durata della concessione).
I grandi manager, esperti di finanza internazionale che non si accorgono di cosa succede nel loro giardino di casa, questi capitani coraggiosi che vanno a braccetto con chi dovrebbe amministrare la cosa pubblica, prevedevano di pagare i lavori con la ghiaia estratta visto che il 70% del tracciato è in trincea o in galleria ma si sono accorti che le cose cambiano, la ghiaia non la vuole più nessuno anzi la devono smaltire.

Si possono permettere di progettare un'autostrada che viaggia al di sotto del livello della falda acquifera in un'area di risorgive, tanto ci mettono un sistema di semafori automatici che blocca il traffico in caso di allagamento che prevedono ci sarà ogni 3/4 anni.

Ed i costi salgono, mentre le banche non finanziano perché sanno che il piano economico non sta in piedi, non regge e alla fine ne stiamo pagando più di metà noi cittadini mentre i pedaggi andranno a finire nelle tasche del soggetto privato.

Intanto i sindaci interessati plaudono.

Alcune loro dichiarazioni:

"L'aumento dei costi riconosciuti per l'opera è la garanzia che hanno accolto le nostre richieste di opere viarie complementari"

"Per quanto ci riguarda devo dire che il cantiere della Pedemontana ha proceduto benissimo: complimenti ai costruttori".

"L'opera va fatta il più presto possibile. Quanto ai conti, spettano alla Regione, e se l'unica possibilità di esenzione è per giovani e anziani va bene".

Siamo sindaci o caporali?


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