Avviso ai naviganti


AVVISO AI NAVIGANTI: A causa di insulti e messaggi astiosi ricevuti, abbiamo introdotto la moderazione dei commenti nel blog. Eravamo tra i pochi rimasti a non filtrare i commenti e ad accettare critiche discutendone apertamente, ma i tempi cambiano e il livello dello scontro e del "fuoco amico" pure.
L'alternativa è: Economia prossimale - Conversione ecologica dell'industria - Ri-modellazione del sistema di trasporti - Opere locali PER il territorio - Sviluppo delle energie rinnovabili - Efficienza energetica - Utilizzo della tecnologia per praticare la 'mobilità immobile' - Produzione e consumo responsabile - Agricoltura di prossimità - Cultura dei Beni Comuni - Sobrietà negli stili di vita - Cultura della democrazia dal basso e della partecipazione - Condivisione del sapere per sviluppare la democrazia degli uguali - Sviluppo della scuola, dell'università e della ricerca per sperimentare nuovi modelli culturali e sociali

01 novembre 2014

Presidio Alte-Montecchio: report


Oggi più di cento  persone provenienti da Lonigo, Montecchio, Trissino, Castelgomberto, Malo e Schio hanno attraversato il Presidio No Pedemontana tenutosi al casello autostradale di Montecchio Maggiore-Alte Ceccato.


Un luogo significativo, visto che proprio un anno fa, nello stesso luogo "i Forconi" vi installarono il proprio presidio con tanto di tendone pagato da un noto industriale locale.



Oggi ce ne siamo riappropriati, abbiamo ribadito in modo colorato e pacifico la nostra contrarietà non solo alla SPV, ma anche alle ricette con cui tutte le forze politiche nessuna esclusa ci cucinano e ci ammanniscono piatti ammuffiti e velenosi con i quali pretendono di far "ripartire" il paese e toglierci dalla melma in cui siamo immersi.


 


Noi non ci crediamo.

Noi sappiamo che tutte le grandi opere sono semplicemente occasioni di arricchimento per pochi e di indebitamento e impoverimento per tutti noi. Noi abbiamo visto i danni provocati da trenta anni di devastazione ambientale che ha arricchito una parte della popolazione , ma ha contemporaneamente impoverito tutti gli altri. Noi sappiamo che il suolo consumato in speculazioni e cementificazioni non è recuperabile: è perduto per sempre.


E sappiamo che responsabili di questo, checché ne dicano i forconi che sono venuti a chiedere di rimuovere i nostri striscioni dalla loro proprietà privata, non sono gli extracomunitari, non è mare nostrum, non sono i profughi  ma sono i nostri venetissimi governanti: i forzatialici Chisso e  Galan in primis, ma anche il leghista Schnek, il piddino Brentan e tutti quelli che come Luca Zaia se c'erano dormivano o c'erano e non dormivano e per i quali non sappiamo quale ipotesi preferire.

Ecco, questa è la riflessione che ricaviamo da questa gioiosa giornata: vogliono farci combattere la guerra tra poveri, vogliono che ci incazziamo con gli stranieri invece che con loro: Renzi, Salvini,  Berlusconi, Alfano e anche Grillo: per noi siete tutti uguali, servi dello stesso sistema.

Ci vediamo presto....

Nessun commento:

Posta un commento

Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!