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06 settembre 2015

Conigli, cilindri e gatti magri


I prodromi allo scavo della mega galleria Malo-Castelgomberto sono ormai in vista.
Chi passa nella strada di collegamento tra Malo e Santomio, ha la possibilità di vedere un buco in forte pendenza e mucchi di terra mista a scarti di cemento dove fino a poco tempo fa c’era prato.
Stanno costruendo la discenderia, ossia la galleria di servizio per entrata-uscita di materiali-tubature: in pratica una galleria mineraria di servizio per lo scavo del tunnel autostradale.

Dunque sembrerebbe che,  rimossi tutti gli ostacoli sul proprio cammino,  ottenuti i finanziamenti pubblici che coprono ad oggi la gran parte dei costi sostenuti ,  alla fine, la SPV sia in fase di realizzazione e proceda spedita come un treno in corsa.
Eppure non è detto che sia proprio così.

Ad esempio, stando a questo articolo del sole 24 ore, al netto del titolo,  l’ultimo coniglio uscito dal cilindro degli imbonitori nazionali e regionali, il coniglio junker,  ad oggi sembra  piuttosto un gatto (magro).
Tanto per dire, ecco una citazione dall'articolo: "Si tratta a tutti gli effetti di finanziamenti «a condizioni di mercato» concessi da Bei o Fei ed erogabili solo su progetti «bancabili» e con controparti affidabili, con una rischiosità che viene ridotta grazie all'uso delle garanzie del nuovo fondo EFSI."
E ancora: "dovranno dimostrarsi all'altezza della situazione le piccole e medie imprese italiane, non sono abituate a finanziarsi sul mercato dei capitali e del venture capital, così come i progetti infrastrutturali italiani che sono soliti disattendere ampiamente gli obiettivi di costi e di tempi"
Va bene che siamo vicentini e i gatti li amiamo, ma insomma, come dice il vecchio adagio, "dare soldi vedere cammello".

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