Testimonianza di Giovanna del 28.3.2017
"Stamattina al Consiglio Regionale del Veneto era in discussione l approvazione dell addizionale IRPEF per reperire 300 milioni per la Superstrada Pedemontana Veneta.
Ero con un gruppo di persone contrarie all'opera nella saletta per il pubblico.
Alle 12.30 la seduta è stata aggiornata alle 14.30 per la pausa pranzo e quindi ci siamo diretti verso l'uscita.
Nell'atrio alcuni hanno tentato di esporre uno striscione accompagnandolo con alcuni slogan,subito bloccati dalla sicurezza che ci ha fatto uscire tutti.
Alla riapertura dei lavori io ed altre persone ci siamo presentate all'entrata per sentirci dire che a noi era vietato l'ingresso.
Abbiamo chiesto al poliziotto che si informasse del motivo e che cercasse di contattare alcuni consiglieri.
Nel frattempo ecco arrivare un ispettore della Digos che pretende i nostri documenti.
E dobbiamo fornire le nostre generalità anche all'ispettrice della Regione.
Finalmente riusciamo a sapere il motivo per cui non possiamo entrare: "comportamento non consono all'ambiente".
Eravamo in cinque, la più giovane di noi ha 62 anni ,e ci eravamo comportati civilmente come del resto i ragazzi che avevano protestato vivacemente."
Qui Link al video della mattinata
"Stamattina al Consiglio Regionale del Veneto era in discussione l approvazione dell addizionale IRPEF per reperire 300 milioni per la Superstrada Pedemontana Veneta.
Ero con un gruppo di persone contrarie all'opera nella saletta per il pubblico.
Alle 12.30 la seduta è stata aggiornata alle 14.30 per la pausa pranzo e quindi ci siamo diretti verso l'uscita.
Nell'atrio alcuni hanno tentato di esporre uno striscione accompagnandolo con alcuni slogan,subito bloccati dalla sicurezza che ci ha fatto uscire tutti.
Alla riapertura dei lavori io ed altre persone ci siamo presentate all'entrata per sentirci dire che a noi era vietato l'ingresso.
Abbiamo chiesto al poliziotto che si informasse del motivo e che cercasse di contattare alcuni consiglieri.
Nel frattempo ecco arrivare un ispettore della Digos che pretende i nostri documenti.
E dobbiamo fornire le nostre generalità anche all'ispettrice della Regione.
Finalmente riusciamo a sapere il motivo per cui non possiamo entrare: "comportamento non consono all'ambiente".
Eravamo in cinque, la più giovane di noi ha 62 anni ,e ci eravamo comportati civilmente come del resto i ragazzi che avevano protestato vivacemente."
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Sotto la neve pane. Sotto il cemento fame!